Giovedì 26 ottobre alle ore 15.30 nell'Aula Magna del nostro Istituto si terrà un incontro informativo sui programmi di studio all'estero proposti agli studenti dall'Associazione Intercultura Onlus.
Ancora una volta Intercultura bandisce un concorso rivolto prioritariamente agli studenti delle classi seconde e terze delle scuole superiori interessati a studiare all’estero per un periodo più o meno lungo, compreso fra l’anno scolastico ed alcuni mesi.
Il periodo di studio all'estero è completamente riconosciuto dal MIUR ed è equivalente alle esperienze di Alternanza Scuola Lavoro.
Per iscriversi al concorso e partecipare alle selezioni per tutti i programmi scolastici (annuali, semestrali, trimestrali o bimestrali) è necessario rispondere online ad un apposito bando pubblicato integralmente sul sito www.intercultura.it entro il prossimo 10 novembre.
Le borse di studio totali o parziali messe a disposizione dall'Associazione sono circa 1500.
La prof.ssa Antonietta Merlicco, referente Intercultura del nostro Istituto, è già al lavoro. Riuscirà qualche nostro alunno a vincere il concorso e studiare in uno dei 65 Paesi disponibili, magari con una borsa di studio?
E allora ragazzi non perdete l'occasione e raccogliete la sfida: è ora di mettersi in gioco e vivere nuovi spazi, ammirare nuovi orizzonti, confrontarsi con stili di vita, mentalità e culture diverse, per ritornare dopo un po' arricchiti dal confronto, rafforzati dalla consapevolezza e... parlando una nuova lingua.
Giovedì pomeriggio non mancate all'incontro insieme ai vostri genitori; troverete le risposte che state cercando e poi, chiarito ogni dubbio, via... pronti a partire!
Materiale informativo:
LA MIA STORIA CON INTERCULTURA...
Marco Balich, organizzatore di eventi mondiali e delle cerimonie dei Giochi Olimpici invernali di Torino e di Rio 2016. Quarto anno di liceo a Chicago, nel 1979/80, con Intercultura. "Un insegnante che stimola i propri studenti ad andare all'estero gli fa il regalo più bello possibile. Se la scuola deve formare per la vita, questa è una delle esperienze più importanti e forti che si possano fare".
Samantha Cristoforetti, austronauta presso l'Agenzia Spaziale Europea, sei mesi nello spazio nel 2014/2015, un anno negli USA a 17 anni, mostra il suo legame indissolubile con Intercultura attraverso questa foto scattata nella cornice della cupola all’interno della Stazione Spaziale Internazionale indossando la maglietta con il logo dell’Associazione. “Circa vent'anni fa ho partecipato ad un programma di scambio annuale di Intercultura, ho vissuto per un anno in una cultura diversa, i miei orizzonti si sono ampliati in modi che non avrei mai potuto immaginare”.
Luca Barilla, studente con Intercultura quarant'anni fa, oggi importante sponsor di borse di studio per figli di dipendenti del Gruppo Barilla. "Trascorrere un anno all’estero da adolescente mi ha cambiato la vita in un modo determinante e positivo. Se oggi sono quello che sono, se oggi sono soddisfatto di me stesso, se sono riuscito anche a superare dei momenti particolarmente difficili della mia vita, lo devo anche a quella lontana esperienza".
Maria Concetta Mattei, giornalista e conduttrice Tg2 Rai. "Ricordo come se fosse ieri il mio primo giorno di scuola negli USA. Mi era stato chiesto di fare un discorso in pubblico…e nonostante avessi iniziato a studiare solo poche settimane prima l’inglese, sono stata capita! Mi è stato chiesto di scrivere un articolo per il giornale della scuola. Il mio primo articolo! L'esperienza con Intercultura è stata la più formativa della mia adolescenza, mi ha insegnato a non giudicare senza conoscere".
Diego Piacentini, Senior Vice President Amazon e Commissario Straordinario per l'attuazione dell'Agenda Digitale, con Intercultura nel 1977/78. "Quell'esperienza è stata un vero 'game changer', un'opportunità per uscire dai confini della piccola Italia e sentirmi parte di un mondo che, seppur non ancora globalizzato, era evidente quanto fosse diverso".