Dal 17 al 19 ottobre 2021 presso l’accademia del Padiglione Italia ad Expo 2020 Dubai, 20 alunni di 8 scuole, di cui 5 italiane, organizzati in 5 squadre e affiancati da giovani mentor, si sono sfidati in una maratona di idee sul tema dello spazio.
Il progetto "#SPACE STEM: The Hackathon on Space Education" è sostenuto dal Ministero dell'Istruzione nell'ambito delle iniziative formative in programma presso il nostro padiglione.
Le sfide a cui hanno dovuto dare risposta ruotano intorno al tema dell'educazione all'esplorazione spaziale: come rendere l'argomento davvero interessante per i loro coetanei, potenziare le discipline STEM e condurre i giovani ad affrontare sfide utili a migliorare la vita sul nostro pianeta.
Due giorni di intenso lavoro, discussione, progettazione hanno portato sul palco i diversi gruppi che si sono sfidati in inglese a partire dagli scenari ideati e progettati.
Un palco scenografico, allestito nell’auditorium del Padiglione Italia, una giuria selezionata composta da Pierpaolo Gambini della Leonardo s.p.a, Michelle Lavagna del Politecnico di Milano, Gianfranco Fornaro dell’Università Parthenope di Napoli ed Emilio Cozzi, giornalista scientifico e un pubblico attento hanno contornato le proposte delle quattro squadre, esposte brillantemente da ciascun gruppo. E’ emersa la volontà condivisa ed espressa da tutti i partecipanti di essere attori protagonisti della loro formazione tramite esperienze concrete anche, e soprattutto, a scuola.
Vincitrice della sfida la squadra composta da Mariam Jaser Ahmand Mahmoud, Salman Nazeer Khan, Daniele Lezzi e Cristina Iampieri, che ha presentato il progetto FISL the game, gioco che propone lo studio dello spazio attraverso la tecnologia Zspace, computer che presentano la realtà in maniera tridimensionale. Gli zSpace sono utilizzati al Volta sia dalla nostra classe sperimentale, la Future Class, sia da vari docenti di discipline scientifiche che utilizzano tecnologia 3D e contenuti correlati alle rispettive materie di insegnamento in un laboratorio dedicato, il FutureLab.
Doppio premio per Cristina Iampieri, la nostra alunna di 4 C Informatica, componente del gruppo vincitore e una delle due relatrici del progetto, che si è aggiudicata anche il premio come miglior partecipante dell’hackathon. Un ringraziamento particolare al MIUR, all'ufficio PNSD, alla dirigente scolastica Maria Pia Lentinio e ai docenti accompagnatori Renzo Delle Monache, Rachele Fosco e Giuseppina di Massimo che hanno reso possibile tutto ciò e a tutto il team Volta composto da Emanuele Manzo della 5 B e Cristina Iampieri della 4 C Informatica.
La vera vittoria è stata quella della scuola italiana e dei ragazzi che ne sono protagonisti, che hanno saputo vivere al meglio l'opportunità di lavorare insieme in un contesto speciale e di creare un'esperienza indimenticabile di lavoro e di amicizia.
Hackathon #spacestem