Mercoledì 8 febbraio 2023 abbiamo dato inizio all’analisi merceologica del progetto RICICLAMI: l’iniziativa ci è stata proposta della prof.sa Lidia Trinca e del prof.re Pasqualino Carusi.
Come attività di partenza abbiamo realizzato delle interviste ai ragazzi che hanno eseguito le analisi merceologiche dei rifiuti: Asia Pantalone, Enrica Di Sabatino della classe 3AB e Alessio Barbetta della classe 3BI. Ecco che cosa ci hanno raccontato!
Cosa ti ha spinto a partecipare al progetto RICICLAMI?
Il fatto di poter contribuire a migliorare il modo di intendere la raccolta differenziata come qualcosa che non è rivolta solo agli altri, riguarda proprio tutti noi! Se ognuno di noi facesse correttamente la raccolta differenziata, potrebbe dare una mano concreta all’ambiente, e noi come comunità scolastica ci impegniamo per far sì che ciò venga rispettato. Purtroppo non tutti si applicano come sarebbe giusto fare, ma crediamo molto nel progetto e nella comunità scolastica, nostro obiettivo è quello di incentivare le classi a fare la raccolta differenziata.
Come vi siete organizzati il lavoro?
Per prima cosa ci siamo muniti di sacchetti, guanti e mascherine e ci siamo divisi in palazzine e poi per piani in base ai gruppi. Abbiamo diviso la spazzatura in: carta, plastica, alluminio e residuo organico, ognuno di noi ha preso dei sacchi, nei quali abbiamo differenziato il materiale residuo.
Abbiamo portato il materiale dalla prof.sa Trinca che lo ha pesato con la dovuta attrezzatura, i diversi sacchetti sono quindi stati smaltiti nei bidoni vicino alle palazzine poste all’interno dell’istituto.
Quali sono state le criticità?
All'inizio, l’abituarsi a mettere le mani nella spazzatura credo sia stata una delle cose più difficili; ma la volontà e la consapevolezza di fare qualcosa di buono e utile per gli altri (oltre che per se stessi) con il passare del tempo ci ha aiutati a portare a termine il nostro dovere, facendoci sembrare il tutto più gradevole.
Una difficoltà importante è stata quella della raccolta dei rifiuti nella zona del parcheggio, perché dentro i bidoni era pieno d'acqua, di conseguenza c'era puzza e materiale organico sparso ovunque, insieme a residui non riciclabili, quindi abbiamo dovuto buttare tutto dentro il bidone dell’indifferenziato.
Questo è un esempio di pratiche scorrette che spesso accadono quando non si separano i residui correttamente in prima istanza.
Un altro problema è stata la presenza di cibo nelle buste, quindi c’è stato anche uno spreco alimentare. Abbiamo trovato tanta carta scottex, bicchieri con caffè, tanta plastica, fogli inutilizzati bianchi. Tutto materiale che sarebbe potuto essere riciclato correttamente o, in molti casi, non usato per evitarne la dispersione nell’ambiente.
La spazzatura era organizzata in modo disordinato? C’era una raccolta differenziata?
Sì, era organizzata in maniera disordinata, nelle lattine c'erano cannucce, scottex, fazzoletti…
Una nota che è stata evidenziata dagli studenti durante la raccolta, è stata la difficoltà emersa nel differenziare, ma soprattutto SEPARARE la carta (scottex, fazzoletti...) dall’alluminio (carta argentata).
Se ci fosse stata più collaborazione da parte di tutti sarebbe risultato più semplice e veloce fare la raccolta differenziata.
Questo progetto rappresenta la realizzazione dell’insieme degli sforzi compiuti da tutti noi, inoltre siamo anche una delle prime scuole nel centro-sud Italia ad essersi attivate per la raccolta differenziata. Di questo siamo molto orgoliosi.
Ci sono vari modi per portare la differenziata nelle scuole, uno di questi è compilare vari moduli presso l’associazione REA, altrimenti seguire il nostro esempio facendo la raccolta, curando la documentazione e la costruzione dei bidoni, che sarà il prossimo step, tutto autonomamente.
Di seguito potete trovare i grafici e le tabelle, a partire dai dati delle analisi merceologiche dei nostri tecnici analisti, capirete come funziona la raccolta differenziata nella nostra scuola.
Tabella analisi merceologica
Emanuele d’Angelo, Nazanin Panahi 3BB
Giulia Tatasciore 3AC