Da un paio di mesi noi “VOLTA PMK”, Planners-Makers-Keepers, ci riuniamo per rendere la nostra scuola un posto migliore e più accogliente, con l’obiettivo ambizioso di lasciare qualcosa alle generazioni future.
Con l’ideazione di questo progetto da parte dalla prof.sse Rachele Fosco e Antonietta Merlicco, ci stiamo rimboccando le maniche! C’è chi lavora alla progettazione (planners), chi alla realizzazione (makers) e chi alla manutenzione (keepers).
L’impresa non è facile, ma noi P.M.K., divisi in tre gruppi di lavoro in base al tema scelto (boschetti, patii e piazzette della scuola), stiamo mettendo a frutto il nostro entusiasmo e la nostra voglia di riportare a nuova vita gli spazi aperti che oggi non hanno una destinazione precisa o sono in stato di abbandono.
Siamo partiti dalla conoscenza dei luoghi da “curare”: abbiamo esplorato e fotografato insieme “boschetti”, “piazzette” e “patii” per poi iniziare a discutere delle nostre impressioni, dei nostri bisogni, delle nostre idee.
Senza perdere tempo siamo passati ai fatti: entusiasmo e voglia di fare non mancano e, muniti di guanti, rastrelli, scope e rotelle metriche abbiamo iniziato a lasciare un segno del nostro passaggio. Le nostre mani hanno lavorato senza sosta per eliminare erbacce, lattine e cartacce; i rastrelli hanno smosso la terra facendo emergere i piccoli boccioli sepolti; con occhio attento, penna alla mano e metro abbiamo preso le misure degli spazi.
Ma questo è solo l’inizio: vogliamo che il nostro lavoro sia ben fatto e per questo abbiamo ricevuto il supporto di Nicola D’Antonio, il titolare della ditta che si occupa della manutenzione del verde nella nostra scuola, che ci ha promesso il suo aiuto per scegliere le nuove piante e curare quelle esistenti. Il suo motto è “Far rivivere ciò che è morto da tempo”: Nicola D’Antonio ha visto “crescere” il Volta mattone dopo mattone e partecipare a questo progetto lo rende entusiasta.
Forse il quadro appena descritto può essere la risposta all’angosciosa questione, se sia ancora o no possibile incidere nel nostro ambiente e soprattutto nelle nostre coscienze rispetto alla tutela dell’ambiente.
Una mappa tutta da scrivere e senza bussola: solo la voglia di arrivare lontano, sempre alla ricerca della meraviglia, del bello, ma soprattutto del senso civico!