Com'è noto, Il nostro è un Istituto molto grande, abituato a confrontarsi quotidianamente con questioni organizzative e didattiche variegate e complesse. A volte si ha l'impressione di abitare una grande nave piena di viaggiatori, che nel condividere la stessa rotta, inseguono ciascuno i propri personali desideri, centinaia di cuori su di un transatlantico rumoroso e colorato, salpato lo scorso otto di settembre per un viaggio lungo, avventuroso e pieno di imprevisti.
A bordo è tutto un brulicare di percorsi, di attività, di incontri, di emozioni personali, che si susseguono, si combinano e convivono, formando una fitta trama di voci, di speranze e di sogni. Sicuramente un bel posto da abitare senza annoiarsi, ma non privo di rischi.
Il rischio che più temiamo, qui al Volta, è quello di perdere la rotta, di ritrovarci all'improvviso nel mare aperto delle consuetudini, avendo smarrito i significati, le ragioni e gli orizzonti di senso del nostro agire quotidiano. Talvolta, allora, ci fermiamo per riflettere sul nostro modo di essere scuola, in un mondo che cambia in fretta ed in maniera sempre meno prevedibile, e chiamiamo in nostro aiuto esperti esterni, per confrontarci, per misurare e misurarci, e cercare di riscrivere, tutti insieme, una versione migliorata dei nostri percorsi, delle nostre mappe per la formazione e la crescita.
In questa prospettiva sabato 10 dicembre l'Aula Magna del nostro Istituto ha ospitato il 1° Seminario di Formazione e Informazione, una mattinata di studio, di incontri e di confronto rivolta a genitori, docenti e studenti dal titolo “Perchè è importante l'Istruzione Tecnico-Scientifica”.
L'incontro, moderato dalle prof.sse Marisa Di Luca e Filomena Mammarella, è stato animato dagli interventi del prof. Virgilio Cesarone, professore associato di Filosofia Morale presso l'Università “G. D'Annunzio” Chieti-Pescara, dell'ing. Giovanni Guidotti, CTO Divisione e Sistemi per la Sicurezza e l'Informazione presso Leonardo Finmeccanica e del dott. Massimo Cesarino, Branch Manager presso la divisione pescarese di Adecco Italia.
I relatori, che si sono alternati sul palco con tre interventi dal titolo “La formazione nell'età della tecnica”, “Tecnologie ICT: innovazione o rivoluzione?”, “Le professioni del futuro”, hanno coinvolto i partecipanti in un viaggio attraverso passato, presente e futuro dello sviluppo tecnologico, aprendo una vivace finestra sui nuovi orizzonti del mondo del lavoro e della formazione tecnico-scientifica.
Nonostante le diverse provenienze culturali e professionali, i tre relatori ci hanno lasciato un comune suggerimento per orientarsi nei rapidissimi cambiamenti del nostro mondo: allontanare lo sguardo per capire il quadro d'insieme e non restare ingannati dai singoli particolari.
Meditate voltiani, meditate!
Vi aspettiamo numerosi (e curiosi!) ai prossimi appuntamenti!