Progetto Erasmus plus KA2 "Get Over"

16 Aprile 2019

Si è da poco conclusa la prima mobilità studentesca degli alunni nell’ambito del Progetto Erasmus plus KA1 “Get Over” per la gestione dei conflitti, svoltasi dal 25 al 29 Marzo.

I cinque studenti selezionati, Bruno Bucci IAI, Emanuele Manzo 2BI, Alessio Pinesich ISP, Kevin Shehu 2CI e Alice Zaccagnini IAL, hanno partecipato a 3 giorni di attività, incontri, confronti, lezioni e workshop ad Eger, in Ungheria, insieme ad altri studenti provenienti da Finlandia, Spagna, Slovenia e Ungheria accompagnati dalle docenti Roberta Cinelli e Lisa Zavarella.

Sono stati 3 giorni intensi, profondamente significativi, per il carattere altamente formativo delle attività svolte, come la visione di storie toccanti proposte attraverso il digital storytelling, che hanno favorito un momento di riflessione sulle difficoltà che spesso i ragazzi incontrano, non solo a scuola, ma anche al di fuori, su tematiche, ahimè, sempre più diffuse quali il bullismo, il cyberbullismo, il disagio culturale, l’esclusione, ma anche l’incapacità di gestire le proprie emozioni.

In tutti i momenti i ragazzi sono stati protagonisti assoluti e a volte letteralmente attori, attraverso l’acting out, il tutto, ovviamente, in lingua inglese. Ma ci sono stati anche momenti estremamente divertenti, come l’Action bound nelle strade di Eger, alla scoperta delle sue bellezze, tra cui il suggestivo ed unico Minareto e momenti divertenti con le ice breaking activities proposte dagli studenti finlandesi che hanno costretto tutti quanti a mettersi in gioco e a lasciarsi andare ad un confronto creativo, mostrando come ogni tipo di barriera culturale, etnica e sociale scompare quando ci si unisce in un confronto e per il raggiungimento di un fine comune. Che dire dell’accoglienza calorosa degli studenti ungheresi? Ci hanno salutato con vera gioia e partecipazione, accompagnando i ragazzi in tutti i momenti di lavoro e non, desiderosi di conoscersi anche con una stretta di mano.

Persino il pranzo, condiviso nella “School Canteen”, ha fatto assaporare loro le “delizie“ della cucina ungherese, che abbiamo scoperto essere “Not the best, but ok”, e ancora…la visita al Museo di Marzapane, l’Escape Room, passando per il pomeriggio alle Cave Bath, vera scoperta per ragazzi e adulti. Tutto condito da una grande voglia di mettersi in gioco, di aprirsi ad una dimensione europea non solo dal punto di vista scolastico, ma anche personale.

Il giorno della partenza è stato dedicato alla visita di Budapest, capitale ungherese dalla storia affascinante e significativa, che ha visto l’alternarsi di culture e dittature e che ha pagato un prezzo carissimo durante la seconda guerra mondiale, le cui tracce sono volutamente visibili in vari angoli della città; abbiamo ammirato anche il suo Parlamento, annoverato tra i più belli d’Europa, il “Ponte delle Catene“ che attraversa il Danubio, la Chiesa di San Mattia e i bastioni della città vecchia di Buda, in un ritmo incalzante di salite e discese.

Certo, non è facile tornare alla quotidianità, ma sicuramente i ragazzi hanno acquisito maggior consapevolezza in se stessi, nelle proprie capacità di mettersi in gioco, attraverso nuovi metodi che applicheranno nella nostra realtà scolastica; continueranno la formazione (che hanno avuto la fortuna ed il privilegio di vivere finora) negli Erasmus clubs di prossima costituzione, nei quali saranno supporto e strumento di aiuto per i loro pari.

 

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